Ti svelo un segreto. E sono impaziente di dirtelo subito. Non è mio: anche a me è stato svelato. Ma non posso più tacerlo.

Un segreto che conoscono in pochi: qualcuno non lo ha mai sentito, altri lo hanno scordato.

Riguarda la felicità ed è una notizia che tutti devono poter conoscere al più presto. Prima che sia troppo tardi e si buttino tempo e soldi. Soprattutto che si rischi di morire senza aver mai vissuto davvero.

[quote] La felicità vera costa poco. Se è cara non è di buona qualità. [/quote]

Lo ha detto lo scrittore François René de Chateaubriand. Ed è una rivelazione che sentiamo tutti piena di verità.

Deve essere così, accidenti! Non può che essere così. E allora bisogna brindare ed esultare! Celebrare tutti come piace meglio la fine del caro felicità! Sì, basta fatica per essere felici!

Grazie, René. Ma com’è che non ci siamo arrivati prima? Quanto sudore avremmo risparmiato, quanto fatica potevamo evitare! Noi e tanta gente prima di noi che ha attraversato la vita da infelice.

Lasciatemi fare una bella risata. Anzi, unitevi a me e facciamoci una risata liberatoria: finalmente esultanti per una libertà ritrovata. Non saprei dire se l’abbiamo persa noi oppure qualcuno ce l’ha tolta  con l’inganno, ma poco importa ormai. Oggi sappiamo che il costo a cui si è voluto venderci la felicità era alto e spropositato. E noi abbiamo speso un capitale di vita per merce di pessima qualità.

Non diceva il Buddha, che certo della vita qualcosa sapeva, che “Terribile o no, difficile o no, quello che c’è di buono, di nobile, di religioso, di mistico è essere felici”? E allora diamoci dentro a sfidare ogni terribile ostacolo e ogni difficoltà che si oppone alla nostra vera felicità.

Il Buddha non conosceva come noi la crisi economica e finanziaria, non era quotidianamente aggiornato dai telegiornali su tasse, cassa integrazione, prezzi della benzina e debito pubblico. Non era al corrente della nostra rabbia contro il mondo boia… però intuiva che alla nostra felicità si oppongono  intralci terribili e difficili da superare. Ma gridò al mondo il principio non fa una grinza: quel che conta è essere felici.

E possiamo esserlo. Tu, io, tutti. A un prezzo davvero sociale, alla portata di tutti. Felicità vera che costa poco. Il prezzo è in qualche… bella canzone che è un piacere ripetere. Cantando melodie ed emozioni, ribadiamo qualche credenza che ci farà bene d’ora in poi coltivare.

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1. Avere fiducia in se stessi e cantare spesso… “Io penso positivo perché son vivo e finché son vivo …

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2. Credere che puoi ancora. Puoi sempre.  Cantalo con entusiasmo: “Io rinascerò… senza complessi e frustrazioni… felice di esser nato…

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3. Ripetiti cantando con forza ed emozione “Io non ho paura… l’amore è sangue, futuro, coraggio…

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In fondo il prezzo della felicità vera è solo quello modico e popolare del credere che, per prima cosa, meritiamo di essere felici e che, secondo, possiamo esserlo se siamo convinti che la felicità è una scelta.

Vuoi ancora delegare a qualcuno il compito di decidere della tua felicità?

Libera la tua onda di vita. Nulla la fermerà.

Ricordi quando cantavamo…  “Come può uno scoglio arginare il mare?

Ecco, nessun argine più alla tua felicità vera. Nessuno scoglio.

Un abbraccio.