Primavera di sogni.

Sognai talmente forte che mi uscì il sangue dal naso cantava l’indimenticabile Fabrizio. Il lampo in un orecchio nellaltro il paradiso

E nessuna stagione è più propizia della Primavera per sognare.

Fallo sempre. Fallo però più che mai ora.

Ora che la natura si riapre alla vita dopo il sonno invernale. Ora che la rondine dell’amore ha attraversato i tuoi occhi.

Sogna ora di essere Tu. Finalmente Tu.

Sogna fino ad impazzire per la gioia di un abbraccio infinito. Quello che hai tanto atteso.

Lasciati andare all’ebbrezza  della tua canzone.

Osa quello che non hai mai fatto:  

Balla  – suggeriva Mark Twain – come se nessuno ti stesse guardando, canta come se nessuno ti stesse ascoltando, ama come se non ti fossi mai ferita e vivi come se il paradiso fosse sulla terra.

Facciamolo insieme. Aiutiamoci a farlo. È una questione vitale.

Anche tu forse troverai sulla tua strada chi non sopporta i tuoi sogni, ma non permetterglielo. Stai lontano da chi tenta di frenare le tue ambizioni, le persone da poco lo fanno sempre, ma solo chi è veramente grande ti fa sentire che anche tu puoi diventare come lui!

Credi ai tuoi sogni. Per l’unico motivo vero. Perché sono i Tuoi.

E sii felice dei tuoi sogni. Ridi con i tuoi sogni in una danza senza tempo.

Ridi e sogna, Ridi e danza, Ridi e ama… il lampo in un orecchio nellaltro il paradiso

Passerà questa primavera. Molte sono già trascorse. Altre se ne andranno. Ora la saggezza ci avverte:

Tra vent’anni sarai più infastidito dalle cose che non hai fatto che da quelle che hai fatto. Perciò molla gli ormeggi, esci dal porto sicuro e lascia che il vento gonfi le tue vele. Esplora. Sogna. Scopri.

È Primavera. Possiamo rinascere. Una questione molto personale, certo. Qualcosa di intimo. Ma possiamo aiutarci a vincere paura e vergogna. A non cedere alla tentazione della sfiducia.

Uniamo le nostre forze in un universale abbraccio.

Alziamo la bandiera del nostro coraggio. Lo dico al mio cuore. Lo dico al tuo:

Non abbandonare le tue illusioni. Quando saranno scomparse, potrai esistere ancora, ma avrai cessato di vivere.

 

(I corsivi sono espressioni di Mark Twain)